Selfie

Selfie

I casi della Sezione Q. 7

pp. 542, 1° ed.
978-88-297-0258-9
Sono giovani, belle e spavalde, indossano abiti alla moda e trascorrono ore a truccarsi e a pettinarsi. Sognano le luci dello showbiz e le copertine delle riviste, ma intanto sfruttano gli uomini e la generosità del welfare danese. Vivono di espedienti e non hanno paura di niente. Non si rendono conto, però, che il pericolo è in agguato là dove meno se lo aspettano, incarnato dalla persona che avrebbe il compito di proteggerle e aiutarle a riconciliarsi con la società e con la vita attiva. Una persona dalla mente turbata che ha deciso di affrontare a modo suo quei “parassiti”, con astuzia e discrezione. Tanto che sulle prime Carl Mørck non dedica attenzione alla sequela di misteriosi incidenti, preso com’è dalle diffamanti accuse d’insuccesso che pesano sulla Sezione Q. Ci vorrebbero la mente lucida e lo spirito d’iniziativa di Rose, ma Rose è in malattia, e stavolta i fantasmi che la perseguitano non sembrano intenzionati a lasciarla andare tanto facilmente.

Autore

è l’autore della celebre serie poliziesca dedicata alla Sezione Q, la squadra della polizia di Copenaghen che indaga sui casi irrisolti. I suoi libri, premiati da lettori, librai e critici, hanno conseguito importanti riconoscimenti internazionali e sono alla base di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, l’ultima delle quali è la serie Netflix Dept. Q, diretta da Scott Frank. I romanzi crime di Adler-Olsen hanno dominato le classifiche di tutto il mondo per quasi vent’anni: tradotti in quarantacinque lingue e pubblicati in centoventi paesi, hanno venduto trenta milioni di copie. Jussi Adler-Olsen vive a Copenaghen.